IL PENITENTE

Sul palcoscenico del teatro Vittorio Emanuele due enormi parallelepipedi pendevano in corrispondenza di un tavolo al quale era seduto, di spalle, Luca Barbareschi, con una kippah sulla testa. Un giornale e un taccuino da sfogliare. Sopra di lui, dal cubo di dimensioni maggiori, l’eco giornalistico e le immagini di repertorio di famosi casi giudiziari.  Il…