IL MIO NOME È CAINO

  ”Il mio nome è Caino perché la prima persona che ho fatto ammazzare era come un fratello”.  Caino, in abito scuro e papillon, si siede porgendo il profilo alla platea. Lì restituisce coerentemente al “Signor Giudice” il proprio autoritratto di mafioso, con le ciniche pennellature di chi quel “mestiere” l’ha ereditato e tanto valeva farlo…