LA VITA HA UN DENTE D’ORO
Di certo teatro va apprezzato l’epidermide, con abbandono e senza la pretesa di assegnare riconoscibilità al reale. La rappresentazione del nulla può derivare del resto da una deriva esistenziale alla quale non occorre definitezza. Ci si priva così dello spazio, ci si priva talora delle parole. Mentre ci investono refoli di una libertà tanto impervia…