CONFESSIONI DI UN DEMONE
Quando si mettono in scena tre personaggi infestati dal demone celiniano e li si lascia sproloquiare in preda ai nevrotici e ossimoricamente lucidi deliri di fine anno, allora il teatro può assurgere a metafora di vita. Sgangherata quanto si vuole, ma vita. Ed è nel salone del parrucchiere Ferdinando, depositario delle storture di quel mondo…